Il problema principale dei giocatori di LoL poco esperti che approcciano il ruolo del jungler è che sono convinti che questo si riduca al farmare la giungla e gankare le lane. Nella realtà dei fatti il jungler è forse il ruolo strategicamente e tatticamente più difficile di tutti da giocare. Quando si è in giungla ci si deve infatti rendere conto di molte cose, e bisogna stare attenti a parecchi fattori simultaneamente. In primis occorre tenere sempre a mentre che come noi stiamo farmando in attesa di un minimo errore avversario, c’è un altro giocatore che fa esattamente lo stesso, nell’altra squadra, dall’altra parte del fiume. Quindi, oltre ad avere sempre bene in mente la posizione del jungler avversario, dobbiamo: valutare le lane e capire dove accorrere, decidere quale lane deve essere prioritizzata perché potrà avere il maggior impatto sulla partita, wardare le zone giuste e adattare la build all’andamento della partita. Noi della redazione di IES abbiamo pensato per voi questa pratica e agevole guida, con la quale potrete migliorare i vostri risultati in giungla.
Welcome to the jungle
Allora partiamo con qualche concetto di base. Supponendo che voi conosciate perfettamente gli spostamenti, gli item e il tipo di mostri neutrali esistenti nell’ultima season, nonché il modo perfetto di buildare il vostro jungler (tutte cose importantissime e che non ci fermeremo ad analizzare oltre in questa sede) dovete sapere che tutto ciò non basta, e che siete ancora ben lungi dall’avere realizzato il vostro compito nel game. Innanzitutto partite da un assioma inalterabile: quello del jungler, agli alti livelli di gioco, è un ruolo di supporto. Nelle partite competitive a squadre, è il più delle volte un secondo support che controlla gli obiettivi e aiuta le varie lane col ganking e col counterganking. Ovviamente la musica cambia in solo queue, ma questo non deve spingervi a giocare il jungler come se fosse una specie di razziatore delle risorse del team. Raggiungere la bot lane solo per stealare una kill e poi farmare i creep del vostro adc è un atteggiamento che probabilmente avrà ripercussioni nefaste sulla resa del vostro duo bot, sia in termini di risorse di gioco che in termini di umore del team. Fatte le dovute premesse, quindi, passiamo ad analizzare quello che un jungler deve e quello che non deve fare.
Cose da fare:
- Valutare a inizio partita la possibilità dell’invade (o di subirlo)
- Cercare di ipotizzare la route del jungler avversario e tenersi pronti a: stealare i buff, countergankare
- Cercare di stabilire se è possibile counterjunglare in base alla relazione fra il vostro champ e il jungler avversario
- Cercare di stabilire quale delle vostre lane avrà un impatto maggiore sulla partita e cercare di aiutarla
- Gankare solo chi può trarre un aiuto significativo dalle vostre gank
- Wardare SEMPRE gli obiettivi e i buff avversari
- Cercare di stealare i buff avversari
Cose da non fare:
- Vagare per la mappa senza un piano preciso
- Fallire le gank
- Cercare spaspodicamente la gank rimanendo fermo nei bush per minuti
- Trovarsi in svantaggio sui livelli (il massimo che potremo concederci sarà avere il livello uguale ai due nostri botlaner)
- Volere a tutti i costi tenere i buff per se stessi
- Perdere di vista gli obiettivi
Seguendo queste linee guida generali le vostre partite in giungla dovrebbero subire un miglioramento. Ma è fondamentale anche conoscere nello specifico il champ che andreo a utilizzare.
I vari tipi di jungler
I tantissimi eroi disponibili per ricoprire al meglio questo ruolo, permettono a ogni jungler di regalare una sfumatura diversa alle partite. Senza scendere troppo nel particolare, però, esistono tre tipi principali di jungler, in grado di dare esperienze di gioco e utilità al team completamente diverse l’una dall’altra. Cercate di concentrarvi, se non esclusivamente su un personaggio alla volta, almeno su di una categoria per volta. Altrimenti impiegherete molto più tempo del previsto prima di migliorare in maniera sensibile.
Farming junglers: I jungler che rientrano in questa categoria sono tutti quelli le cui capacità di gank non sono esattamente splendenti, ma che riescono ad apportare value al proprio team tramite il controllo degli obiettivi (Drago e Baron) o tramite la loro forza di carry che raggiunge il culmine nel mid-late game. Esempi tipici di questo archetipo di jungler sono: Nunu, Master Yi e Shyvana. Se siete un farming jungler assicuratevi di farmare moltissimo (anche nella jungla avversaria all’occorrenza) e di tenere sott’occhio gli obiettivi. Se qualche vostro compagno di squadra sta avendo un momento difficile ricordatevi che spesso, per disincentivare l’atteggiamento aggressivo di un avversario basterà mostrarsi in lane, minacciare la gank, per poi tornare a farmare. Questo aiuterà il vostro alleato e non vi lascerà troppo indietro col farm.
Ganking junglers: I cosiddetti ganking junglers sono champion dall’impatto immediato sulla partita. Hanno solitamente una grande mobilità e un buon danno, già dall’early game, o un qualche tipo di hard cc che li rende delle vere e proprie minacce per il team avversario. Esempi classici di questo tipo di campione sono Xin Zhao, Lee sin e Rengar. Essendo dei veri e propri bulli della giungla questi campioni vanno giocati di conseguenza. Invadere, proporsi per delle lane gank già dal livello 3 o addirittura 2, andare a cercare il jungler avversario dentro casa sua: queste le cose che riescono meglio a questo tipo di personaggio.
Counter junglers: Questo tipo di campione eccelle nel rendere un inferno la vita del jungler avversario perché può ucciderlo con facilità e viene ucciso difficilmente, per una serie di caratteristiche (meccanismi di escape, natural tankyness o grande sustain che gli permette di ingaggiare sempre col vantaggio della barra degli Hp). Classici jungler di questo tipo sono: Shaco,Vi e Warwick. Quando vi troverete a giocare con questi campioni dovrete fare in modo di essere il più scaltri e aggressivi possibile, cercando di abusare dei vostri vantaggi in early game.
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