Essere il midlaner, in un team di LoL, è un po’ come essere il numero 10 in una squadra di calcio. Decisivi, dotati di danno devastante e gankati per tutta la prima fase di ogni match da entrambi i lati, possono decidere le sorti di una partita con una sola giocata (nel bene e nel male). All’inizio di ogni nuovo match, il nostro compito principale sarà quello di uccidere quanti più minion possibili, senza permettere a Jungler e Midlaner avversario di uccidervi, aspettando l’arrivo del vostro per concludere una kill facile e sicura, passando in vantaggio sul vostro opponent. A questo punto starà a voi capire se siete, o meno, in grado di continuare a punire chi avete di fronte ripetutamente, o se conviene pushare la lane e andare in giro a far danni. Un midlaner fuori controllo può decidere la partita da solo, dando un vantaggio insormontabile al proprio team. Sfruttatelo con intelligenza, senza peccare di presunzione, e vedrete fioccare le win.
I Mid laner
I champ più adatti a giocare nella corsia centrale sono, praticamente sempre, in grado di fare danni incredibili. E se all’inizio questa lane poteva essere considerata quella dei maghi, dotati di danno AP ad area, oggi potremmo trovarci di fronte anche assassini, AP e AD, adc e anche personaggi dotati di altissimo sustain. Amato da tutti, padroneggiato al meglio da pochissimi, questo è (probabilmente) il ruolo per il quale sono richieste le maggiori doti “manuali”. Eseguire gli avversari a suon di combo, infatti, è il bread and butter della stragrande maggioranza dei midlaner. Per fortuna, mentre badiamo all’allenamento delle nostre mani, possiamo allenarci a sfruttare al meglio i tre punti di forza di ogni eroe schierato nella corsia centrale che si rispetti.
Danno: a meno di strane composition, al midlaner è deputato il compito di uccidere a ripetizione il proprio avversario durante l’early game, per poi passare ai bersagli sensibili, oppure l’intero team avversario (se dotati di AOE), nei team fight. Per quanto in maniera situazionale dovrete comprare anche delle resistenze, senza acquistare valanghe di AP o di AD non sarete di alcuna utilità alla vostra squadra.
Mobility: in caso di counterpick oppure a seconda del vostro pick, ma anche del vostro grado di feed, a un certo punto della partita dovrete abbandonare la vostra lane per cercare gloria (anche) sulle altre. Poter scavalcare i muri come fanno Talon o Fizz, oppure avere un kit come quello di Ahri, per esempio, ci permette di arrivare a sorpresa ovunque, per rimpinguare ancora di più il nostro bottino di anime e denari.
Potenziale di snowball: un midlaner sul 5-0 può cancellare dalla mappa qualunque altro personaggio del gioco, ignorando ogni tipo di ragionamento sull’avversario (presumibilmente sottofeedato) di turno. Raggiungere questo spot ci permette di chiudere rapidamente qualunque partita, a patto di evitare perdite di tempo: ricordate sempre che le partite si vincono buttando giù le torri, non facendo le kill. Vale anche per i midlaner.
FOTO NEL RIFT DI UN MIDLANER
Tre diversi tipi di Midlaner
Nuker: il prototipo più classico del midlaner è il mago in grado di fare ingenti danni ad area. Molto più frequenti nei primi anni del gioco, questi personaggi solitamente scambiano la propria mobility per raggiungere picchi insani di AP. Basti pensare a laner come Annie, Veigar, Lux o Xerath per capire immediatamente di cosa stiamo parlando: fragili e impacciati, possono vincere un teamfight da soli.
Assassin: sempre più in voga con il passare del tempo, gli assassini sono quei midlaner in grado di fare enormi danni burst all’avversario di turno. Stiamo parlando di eroi come Zed e Yasuo, parlando di AD, oppure di Ahri e LeBlanc, passando all’AP. Molto più a loro agio negli 1 contro 1, e solitamente dotati di un kit adatto anche al roaming più selvaggio, richiedono più skill per essere ben governati: missate una spell della vostra combo e morirete senza alcun onore. Il prototipo di midlaner più complicato da padroneggiare al meglio.
Tutto il resto: per questioni legate al counterpick, ma anche ai troll e alla “fenomenite” di molti utenti, potreste trovarvi contro anche giganteschi tank privi di danno, scelti con il solo scopo di annullarvi, oppure gli adc. Se personaggi come Corky si trovano veramente a loro agio in questa corsia, come anche Varus o Ez, punite tutti gli altri senza remore. Contro i tank, invece, diventa tutto situazionale: è solo grazie alla vostra conoscenza del gioco e dell’esatta situazione in cui vi troverete, che riuscirete a capire quale sia la cosa più giusta da fare. Altrimenti ignorateli, farmate, e poi pensate alla maniera migliore per roamare in maniera efficace.
Come giocare una buona partita in Mid lane?
Conoscenza della teoria: nessuno, nemmeno il giocatore più forte del mondo, vince le partite improvvisando. Uno dei principali punti di forza di LoL è la profondità delle sue meccaniche e il minimo indispensabile è conoscere almeno tutte le skill dei personaggi che andremo ad affrontare. Sì, compresi i cooldown, quantomeno approssimativamente. Abbiamo un opponent che dovrebbe temerci? Annulliamolo sin dai primi minion e andiamo in vantaggio. Questa è una lane 1 contro 1 e una volta sopra di una trentina di minion e qualche kill, l’avversario di fronte a noi dovrà scappare a ogni ingaggio, stendendoci un tappeto rosso verso la vittoria. Sia quando saremo in vantaggio, sia quando saremo sotto, però, non dobbiamo MAI dimenticare che la nostra è l’unica lane gankabile sia da sopra che da sotto. Abbasate la guardia 5 secondi di troppo e lascerete al jungler avversario una possibilità per cambiare il game.
Harass in lane/roam: a seconda della partita, e del momento della stessa, ci potremo trovare in situazioni nelle quali ingaggiare 1 contro 1 il nostro avversario sarebbe una perdita di tempo, oppure addirittura deleterio. Per rosicchiare del vantaggio, ma anche per assicurarci una vittoria soltanto probabile, possiamo fare due cose diverse: harassare o roamare. Nel primo caso, togliendo piano piano qualche punto vita al nostro oppo a ogni minion, lo spingeremo a missarne più di qualcuno e ci faciliteremo l’eventuale duello. Nel secondo, invece, dovremo fare finta di recallare per poi fiondarci a sorpresa addosso a un altro membro del team avversario. Nel caso in cui non dovesse cascarci, harassatelo fino a obbligarlo al recall e poi decidete se puntare alla vostra torre o se riprendere in considerazione l’idea del roam.
Positioning: fondamentale per ogni ruolo, il punto della mappa nel quale ci troviamo è ancora più importante per personaggi privi quasi del tutto di difese come il midlaner tipo. Con l’esercizio, dobbiamo arrivare a metterci sempre sul pixel di mappa giusto al momento giusto. Uno più lontano del range delle spell avversarie e uno più vicino di quel che ci serve per fare danno. Un nostro passo sbagliato e verremo sconfitti in un battito d’occhio. Un passo sbagliato da parte degli avversari, e avremo vinto l’ennesima partita.
Clicca QUI per tornare alla selezione delle guide divise per ruolo.
Commenta qui il post: